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martedì 1 febbraio 2011

Un pò di storia della Villa e delle proprietà dei Marchesi Litta Modignani in Ossona

Villa Litta Modignani ristrutturata

Villa Litta anni 30

1602 (13 giugno)
Giò Batta Visconti acquista dalla signora Laura Landriana la casa e terreni in Ossona e Ranteghetta

1659 (11 giugno)
Il Marchese Vercellino Maria Visconti fu Gio Battista, acquista dalla famiglia Palazzi una casa nobile con giardino, confinante con la chiesa San Bartolomeo.

1671 ( 8 luglio)
Per una controversia dei figli della Marchesa Paola Maria Visconti, viene effettuata una stima dei beni di proprietà. La stima descrive una corte recintata, un edificio nobile con cucina, due sale con camino, due camere al piano terra, scala con accesso alle due camere superiori, giardino e corte rustica con annessa cantina, camera e colombaia, stalla per otto cavalli, stalla dei buoi, pozzo e torchio, casa da massaro con stalla, pollaio, pozzo ed il forno.

1700
Da una mappa del '700, la proprietà dell'area su cui sorge la villa, risulta essere del Marchese Aliprandi Visconti (lotti 171 e 181) sul lotto 181 compare un fabbricato la cui forma ci riporta all'attuale villa.

1722 (9 febbraio-2 marzo)
Sulla mappa del Catasto Teresiano compare la pianta dell'area di proprietà del Marchese Aliprandi Visconti (villa e giardino).

1758 (6 marzo)
L'attuale proprietario della villa , il Marchese Don Everardo Visconti, chiede al Marchese Marco Cornaggia Medici, un pezzo di vigna per prolungare la strada che collega il cancello ovest del parco, alla strada che da Ossona porta ad Inveruno.

1777 (25 gennaio)
Il Marchese Monsignore Arcidiacono Don Giuseppe Maria Visconti, eredita dal Marchese Giorgio Maria Vercellino Visconti, la casa con torchio e retrostante giardino confinante con i beni dell'Abazia di San Bartolomeo e la piazza, a sud la strada, ed a ovest con i beni della Marchesa Medici Cornaggia.

1796 (14 giugno)
Il Conte Marc'Antonio Brebbia eredita dal Marchese Arcidiacono Don Giuseppe Maria Visconti le proprietà.

1802 (29agosto)
La famiglia Taccioli acquista dall'Ospedale Maggiore, a saldo di un credito per la somministrazione del pane, di 2500 pertiche di terra in zona asciutta dei comuni di Marcallo, Ossona, Furato, Arluno e la possessione di Asmonte con Menadrago, per un costo di 225.000 lire, di cui 30.000 in contanti e le rimanenti 195.000 a saldate mediante sommonistrazione del pane, fatte e da farsi.

1810(12 febbraio)
I fratelli Camillo e Luigi Taccioli acquistano la villa per 60.000 lire milanesi, ed altri beni in Ossona, Arluno e S. Stefano per 100.000 lire milanesi dal Conte Marc'Antonio Brebbia. In aprile viene effettuato un inventario dei mobili della villa che elenca: 45 stanze, due gabinetti, capuccina, due anticamere, due guardaroba, sala mangè, sala biliardo, oratorio, cardenza, tinello, rimessa e lavanderia.
Per la prima volta viene nominata una sala detta alla "cinese" posta al piano terra.

1815-1821
Costruzione di case per massari e pigionanti ad Asmonte per una spesa di 72.000 lire.
Costruzione e ristrutturazione edifici rurali ad Ossona per una spersa di 41.000 lire.

1819
Riattivazione della filanda di Asmonte con una spesa di 12.000 lire.

1824
Costruzione della filanda a vapore dotata di due caldaie e 100 fornelli, per una spesa di 82.500 lire.
La filanda dava lavoro per oltre 70 persone.

1840-1844
Costruzione del granaio ad Ossona per un costo di 19.745,53 lire.

1843-1846
Costruzione ipogeo (arc. Luigi Clerichetti) per una cifra impegnata da Luigi Taccioli di non meno di 30.000 lire.

Beni acquisiti ed investimenti effettuati dalla famiglia Taccioli dal 1802 al 1846 in Ossona:

1802-(28-08) Possessione di Asmonte con Menadrago - 225.000 lire
1810-(12-02) Beni in Ossona,S.Stefanoe Arluno (compresa la villa) - 160.000 lire
1810-(28-06) Vigna ad Ossona - 5.655 lire
1814-(13-12) Vigna con porzione di casa in Ossona -5.000 lire
1822-(12-12) Vigna detta Scavina con casa ad Ossona - 8.286 lire
1824-(24-09) Terreno con casa colonica in Ossona - 43.000 lire
1827-(31-12) Aratorio detto Scavina in Ossona - 2.225 lire
1829-(08-05) Un vignolo detto Scavina - 814 lire
1831-(02-04) Varie porzioni di terra ad Ossona - 3.437 lire
1842-(10-12) Aretorio vitato dettola Vignola in Ossona - 7.000 lire
1843-(25-11) Terreno con caseggiato colonico in Ossona - 94.000 lire
1844-(12-12) Porzione di casa civile in Ossona - 2.000 lire
1846-(16-07) Terreno con caseggiato colonico in Ossona - 32.500 lire
1815-1821 Costruzione case per massari e pigionanti ad Asmonte - 72.000 lire
" " Costruzione e ristrutturazione edifici rurali in Ossona - 41.000 lire
1819 Riattivazione della filanda di Asmonte - 12.000 lire
1824 Costruzione della filanda a vapore in Asmonte - 82.500 lire
1840-1844 - Costruzione del granaio ad Ossona - 19.745 lire
1844-1846 - Costruzione ipogeo (arc. Luigi Clerichetti) per una cifra
impegnata da Luigi Taccioli nel testamento del 1844, di - 30.000 lire
(probabilmente la cappella costò molto di più).

Per un totale di 846.753 lire milanesi

Usando il coefficente di rivalutazione della lira dal 1861 (non trovando un coefficente del primo ottocento) di 8577,36, da un totale di £ 7.262.903.025, pari a 3.750.976 di euro.
Considerando che gli investimenti sono iniziati 60 anni prima del coefficente del 1961, la famiglia Taccioli ha investito una cifra considerevole nel nostro territorio.

1847
Alla morte di Luigi Taccioli i beni passarono al figlio Gaetano.

1887
I beni siti in Ossona risultano di proprietà della figlia di Enrico Taccioli, Nobil Donna Marchesa Giulia moglie del Marchese GianFranco Litta Modignani.



Bibliografia:
Tesi di laurea dell'Arc. Elvis Pastori
S. Lovati "Da tencin a banchieri" pubblicato dalla Banca Popolare di Intra.

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Ipogeo Taccioli-Litta Modignani (anno 1844-1846), nel quale, fino a qualche anno fa ,
era custodita la Madonna Taccioli, una statua in marmo dello scultore
Agostino Busti detto il Bambaia (1483-1548);
ora la statua si trova al museo del Castello Sforzesco di Milano.
Nell' ipogeo, trova sepoltura il poeta-scrittore Luigi Gualdo Bolis (1844-1898), nipote di Luigi Taccioli, proclamato Cavaliere della Legion D'Onore a Parigi nell'agosto del 1896.

Altare dell' Ipogeo

Madonna Taccioli


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Villa Litta restaurata ora Municipio di Osssona
Sala Giunta

Sala Consigliare


Sala Grigia


Sala Cinese



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Foto anni 60
Porticato ingresso casa del fattore

Cortile colonico

Cortile colonico

Villa dal parco

Recinzione del vecchio pollaio

Viale con ex stalla

viale della ex stalla

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